Belmonte Mezzagno
(provincia di Palermo)
 
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Non è facile, stabilire con esattezza l'origine del nome di Belmonte Mezzagno. Si sa che il primo nome derivi dall'omonimo monte Pizzo Belmonte che sovrasta il paese. Proprio per la sua conformazione geografica venne chiamato Pizzo Belmonte.

- La famiglia Afflitto
- La famiglia Ventimiglia
- La nascita di Belmonte
- Origine del centro abitato
- Origine del nome
Questo sarà l'unico nome "legale" che il paese avrà fino al 1864. L'origine del secondo nome invece è incerta e controversa. Tre possono essere le tesi principali. La "leggenda popolare" narra che ai tempi del principe Giuseppe Emanuele Ventimiglia, i contadini che possedevano le terre in enfiteusi avevano l'obbligo di "regalare" al principe mezzo agnello ad ogni decorrenza della Pasqua. Un'altra "leggenda popolare" narra che l'origine del nome Mezzano sia araba. Sembra che gli arabi abbiano dimorato nel feudo di Belmonte: intatti a pochi chilometri del centro abitato, in contrada Placa, fino a poco tempo fa esisteva un baglio di case, la cui costruzione veniva fatta risalire proprio agli arabi. Ed anche nei territori del feudo del Casale e nello stesso Baglio sono stati ritrovati dei resti di ossa umane che sembravano anche di origine araba. Ma che la parola Mezzagno sia di origine araba è molto difficile da provare anche perché nel vocabolario arabo non esiste una parola simile che possa darci un significato. Una tesi più veritiera, che può darci una spiegazione del significato della parola "Mezzagno" è quella secondo cui anche il secondo nome sia stato attribuito a causa della conformazione geografica del territorio stesso. Già nel 1439 quando Pietro Afflitto faceva testamento indicava tra le sue proprietà il feudo del "mezzano", territorio questo che si trovava vicino al feudo chiamato Casale di Scorso, e confinante con il feudo della Valle del Fico, con il feudo del S.S. Salvatore, con il feudo S. Caterina e con la "chiana delle Stuppe" della terra e baronia di Misilmeri. Quindi tale nome era stato dato ben prima del "Tempo dei principi". Nella relazione sulle piante di Belmonte fatta da Francesco Puritano il 23 maggio 1743, questi scrive feudo del Mezzagno o come era volgarmente chiamato feudo del "Minzagno". Nel vocabolario "Italiano-Siciliano" di Antonio Traina edito dalla Sore, Palermo 1975, troviamo che la parola ";Minzagnu" significa un insieme di terreni da erba in su le falde dei monti, quasi in mezzo fra pianure e montagne". Quindi una spiegazione geografica che somiglia molto al territorio di Belmonte, di quel lembo di territorio che comprendeva il feudo del "Minzagno" di cui prima sono stati riportati i confini. Inoltre bisogna considerare che nel XVI e XVII secolo i contadini affittuari della terra del feudo del "Menzagno" portavano qui il loro bestiame per il pascolo e per l'abbeveraggio. Certo di preciso non si sa chi abbia dato tale nome, se sono stati gli arabi o la stessa famiglia Afflitto considerato che Pietro Afflitto nel suo testamento dice che tale feudo era di proprietà "dei suoi antichi". E' molto probabile che la parola Menzagno si sia col tempo aggiustata diventando Mezzano, ma in ogni caso questo accade ben dopo la costituzione del paese, anche perché alla fine dei 1700 il territorio di Belmonte viene chiamato feudo del "Menzagno". Bisogna inoltre sottolineare che per quanto riguarda la prima leggenda sopra narrata, non è da escludere il fatto che i contadini alla ricorrenza della Pasqua portassero mezzo agnello al principe, e che ciò abbia influito nella modificazione della parola Menzagno a Mezzagno.