Acate
(provincia di Ragusa)
 
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Acate si trova in una pianura molto fertile e coltivata a vigne olive ed agrumi che di recente sono state affiancate per aumentare la produzione da serre. Il centro fu abitato fin dall'antichità come dimostrano i reperti archeologici ritrovati ma andò progressivamente spopolandosi con le epidemie malariche causate dalle numerose zone acquitrinose oggi risanate per farvi coltivazioni. La città originariamente assunse il nome di Biscari ma nel 1938 prese il nome di Acate dalle numerose pietre agata rinvenute nella zona. Nel 1580 il feudo divenne proprietà dei Paternò di Catania e nel XVII secolo fu Agatino Paternò che trasferì il villaggio in un sito più salubre fondando l'attuale centro che nel 1693 dopo il terremoto ebbe un notevole sviluppo. I monumenti più importanti sono il palazzo del principe, la Chiesa di S.Vincenzo e la Chiesa Madre dedicata a San Nicolò.