La più importante delle quattro colonie albanesi della Sicilia. La popolazione parla un dialetto albanese e professa la religione cattolica con rito greco. Alla fine del secolo XV alcuni gruppi di profughi dell'Albania, in seguito all'invasione turca, ottennero da Giovanni II di Spagna il permesso di abitare in alcune località libere della Sicilia occidentale e di conservare il loro culto. Le loro usanze, dopo cinque secoli, sono state conservate e vengono fuori nelle celebrazioni di battesimi e matrimoni. Il patrimonio artistico è costituito da chiese di stile barocco e vi sono conservati molti affreschi del secolo XVII. La chiesa di Piana cristiana e cattolica, si distingue per il rito greco-bizantino, nelle celebrazioni liturgiche viene utilizzata sia la lingua greca che la lingua albanese.