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Nel territorio era già presente un casale intorno al secolo XIV chiamato "Contessa" che intorno al 1450 accolse la prima immigrazione di greco-albanesi. Il casale di Contessa passò dai Peralta conti di Caltabellotta per matrimonio ai Cardona, questi signori nel 1520 lo concessero agli albanesi, i quali riedificarono e popolarono il casale abbandonato. Con l'aiuto dello stesso feudatario vennero edificate la chiesa madre e la chiesa di Santa Maria delle grazie delle Favare. Alla fine del secolo XVII questa chiesa viene affidata dagli albanesi agli abitanti di rito latino. Nel 1875 venne aggiunto il nome di Entellina, da Entella, antica città degli elimi, che fu distrutta nel 1224 da Federico II. Contessa Entellina conserva nel suo territorio importanti beni archeologici, artistici e monumentali, degno di nota è l'antiquarium di Entella inaugurato nel 1995.

	Contessa Entellina (provincia di Palermo)
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Nel territorio era già presente un casale intorno al secolo XIV chiamato "Contessa" che intorno al 1450 accolse la prima immigrazione di greco-albanesi. Il casale di Contessa passò dai Peralta conti di Caltabellotta per matrimonio ai Cardona, questi signori nel 1520 lo concessero agli albanesi, i quali riedificarono e popolarono il casale abbandonato. Con l'aiuto dello stesso feudatario vennero edificate la chiesa madre e la chiesa di Santa Maria delle grazie delle Favare. Alla fine del secolo XVII questa chiesa viene affidata dagli albanesi agli abitanti di rito latino. Nel 1875 venne aggiunto il nome di Entellina, da Entella, antica città degli elimi, che fu distrutta nel 1224 da Federico II. Contessa Entellina conserva nel suo territorio importanti beni archeologici, artistici e monumentali, degno di nota è l'antiquarium di Entella inaugurato nel 1995.