Il paese risale ad un epoca antecedente al periodo bizantino ma nel 1351 in un documento aragonese appare col nome Palachorion di palese derivazione greco-bizantina. Poi abbiamo la presenza della cultura islamica e l' apposizione del nome Calatabieth. Tra i secoli XI e XVII il piccolo centro appartiene alla vicina Savoca dalla quale si distacca nel 1795.Dal centro di Casalvecchio è possibile godere di una splendida vista tra cui l' imponente Etna. Nella valata del torrente Agro' si trova la chiesa Madre consacrata a S. Onofrio al cui interno vi èun' acquasantiera del 1686 ed una meravigliosa tavola raffigurante l' Adorazione dei Magi di Gaspare Camarda.